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Immagine del redattoreRita la Cocorita

MADRI (S)NATURATE

E poi arriva il momento in cui decidi che sarebbe bello mettere su famiglia. Il maschio è pieno di attenzioni per la compagna che comincia ad entrare ed uscire dal nido... il primo uovo, un secondo, un terzo e poi senti pigolare... Che Meraviglia!!!




Un giorno però, qualcosa non quadra... vedi qualcosa sul fondo della gabbia... un piccolino, ma veramente piccolo, lì per terra, ...non si muove più... e poi nel nido i fratellini, un po' più grandi (si fa per dire), li avevi visto mettere su le prime penne ma adesso sulla testa non le hanno più.. ...strappate... del sangue intorno al becco della madre non lasciano dubbi sul colpevole.

“Oh No!!! Come hai potuto? Perche? Cosa ho sbagliato?”

Purtroppo solo pochissimi fortunati che hanno deciso di accudire questi pappagallini non hanno avuto questa brutta esperienza almeno una volta nella loro vita. Dire che è un comportamento innaturale sarebbe sbagliato oltre che illogico. La Natura ha le sue regole che voi umani non potreste immaginarvi... ma avendo deciso di sostituirci alla Natura Selvaggia e avendo l'obbligo di rispettare il motto "Allevare e Proteggere" della Federazione Ornicoltori Italiani proviamo a capire le cause scatenanti di questo comportamento e come provare ad evitare che tutto ciò possa accadere.


Cause e accorgimenti da adottare


Il motivo può essere riconducibile a diversi fattori ma per sintetizzare in una parola: STRESS.

Un ambiente (gabbia) troppo piccolo, mal esposto (vento e sole) rumoroso o continuamente sottoposto a spostamenti e a interferenze dall'esterno (tipo gatto che gioca a far volare senza sosta lo sfortunato pennuto); per le mamme neofite: la novità perchè impreparate a questa nuova avventura; il sovraffolamento di femmine rispetto ai maschi e ai nidi a disposizione genera competizione e nervosismo; il sopraggiungere di un nuovo picco ormanale e la necessità di tornare a deporre in un nido ancora troppo pieno e caotico per la presenza di pulli ancora da svezzare; l'allevatore curioso o ansioso che apre il nido ogni 5 minuti o ancora peggio che maneggia continuamente i pulli per scoprire di che colore saranno le penne.


Alcuni accorgimenti, ovviamente, sono scontati analizzando le cause. A questi aggiungerei un abbondante e varia alimentazione (a pancia piena si è più tranquilli!) e l'osservazione... discreta, educata e rispettosa. Le mamme vanno controllate ma senza esagerare (del resto anche le donne non sopportano di buon grado le interferenze delle suocere). Nel caso, comunque, nonostante i nostri sforzi ci accorgessimo di segni di nervosismo all'interno del nido: pulli che gracchiano con insistenza, picati (beccati e spennati in genere sulla testa), la soluzione estrema è, nel caso si avesse a disposizione un altra coppia più tranquilla con piccolini della stessa età, il trasferimento degli sfortunati presso la nuova famiglia verificando già nelle primissime ore, che vengano accettati. Se non si avesse a disposizione una nuova famiglia affidataria poco male, la soluzione c'è. Si allontana la madre...

Sì avete capito bene! ...

I maschi sanno essere dei padri eccezionalmente premurosi... Penseranno loro a concludere lo svezzamento.

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